martedì 13 ottobre 2015

"CIBO SCARSO AI BAMBINI" LA PROTESTA DILAGA A MUGGIA

Da Il Piccolo del 13 ottobre 2015

«Cibo scarso ai bambini» La protesta dilaga a Muggia

Il Pdl raccoglie le lamentele dei genitori sul nuovo menù e interroga la giunta
L’assessore Rossi: «Norme rispettate ma il Comitato mensa può correggere il tiro»

di Riccardo Tosques

MUGGIA «Con sta menada dei menù salutari i fa le robe più economiche possibili». «Ste fie sta a scola 8 ore ghe vol un poco de sostanza...». «Mi magno sai verdura... ma i ga rotto, no pretendo ke i ghe fazi ciba...». «Oltre alle quantità da fame i fa piatti pastrociadi... mai una pasta con la salsa... mai un petto de pollo...». Genitori muggesani arrabbiati e preoccupati per il nuovo menù della mensa scolastica.
A riportare testualmente i malumori di mamma e papà con figli nelle scuole rivierasche è il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. Prelevati direttamente dal social network Facebook, i commenti sono stati inseriti nell’interrogazione urgente protocollata all’indirizzo del sindaco Nerio Nesladek. «Ad un certo punto mi sono inserito personalmente nei commenti su Fb chiedendo se fosse tanto grave la situazione e se fosse una questione di gusti, quantità o qualità: la risposta del papà che ha pubblicato quello che ha definito il “bollettino della refezione scolastica” è stata più che chiara: è un problema “di gusti, qualità e quantità”». Da qui l’affondo politico di Grizon: «Al di là delle lamentele, al momento da approfondire, una cosa è certa. Sarebbe inimmaginabile che qualsiasi amministrazione speculasse su qualità e quantità dei pasti dei bambini e quindi si ritiene che qualsiasi sia il problema, la giunta debba trovare una pronta e convincente risposta e soluzione».
Pur non volendo intervenire negli aspetti scientifici della predisposizione dei menù, «che non spettano né al sindaco né a me, ritengo che dovrebbero essere assicurati ai bambini gli adeguati apporti energetici e nutritivi considerate anche le tradizioni e le consuetudini alimentari della nostra comunità e sentiti i pareri delle famiglie». Grizon ha così chiesto delucidazioni in merito.
A marzo il Comune aveva annunciato in grande stile che i nuovi menù scolastici sarebbero stati «testati nei prossimi mesi al fine di verificarne il gradimento, come concordato nelle apposite riunioni del Comitato mensa».
Di fronte alle polemiche sorte in questi giorni l’amministrazione Nesladek ha le idee chiare: per esprimere pareri o lamentele i genitori devono a rivolgersi al Comitato mensa, Comitato che «ha approvato, dopo un periodo di adozione sperimentale, il menù primaverile-estivo frutto del lavoro di collaborazione tra professionisti del Comune di Muggia, della ditta di ristorazione Sodexo e dell’Azienda sanitaria di Trieste, e di indicazioni e suggerimenti forniti da genitori e insegnanti in occasione delle riunioni del Comitato mensa».
Stesso iter sta vivendo adesso la versione autunno–inverno che, «inaugurata con l’inizio dell’anno scolastico, vedrà concludersi a breve il periodo di “sperimentazione”, per poi vedere il Comitato mensa confrontarsi, come per la precedente stagionalità, al fine di migliorare il più possibile il servizio».

Il Comitato annovera al suo interno quasi 30 persone. Tra questi anche due consiglieri comunali, Marina Busan (Meio Muja) e Ferdinando Parlato (Un’Altra Muggia), e ben 11 rappresentanti del corpo docente e 10 genitori democraticamente eletti «come chiunque può evincere da una semplice verifica sul sito del Comune di Muggia (Come fare - Scuole)». «Per quanto il menù risponda già a tutte le caratteristiche dell’Azienda sanitaria, motivati dalla forte attenzione verso i più giovani che da sempre contraddistingue questa amministrazione, abbiamo scelto di raccogliere qualsiasi suggerimento invece di adottarlo senza dare a bambini, genitori e insegnanti alcuna voce in capitolo», chiarisce a tale proposito l’assessore all’Istruzione Loredana Rossi. 

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