martedì 22 maggio 2012

NESLADEK CELEBRA IL COMUNISMO RUSSO CON UNA MOSTRA


Grizon (Pdl): la cittadina istro veneta costretta a celebrare l’arte e l’ideologia Stalinista: per sostenere la vocazione turistica c’è bisogno di ben altro, povera Muggia!

Dall’utopia al dissenso”, ovvero il realismo socialista in Russia, è il titolo dell’evento espositivo clou che l’amministrazione Nesladek dedicherà alla promozione turistica e dell’immagine della cittadina di Muggia nell’estate 2012.
“Ebbene sì, anche se in molti non potranno crederci – commenta tra l’ironico e lo sconfortato Claudio Grizon, consigliere comunale e provinciale del PDL – Muggia, la prima cittadina italiana dell’Istria geografica, caratterizzata dall’architettura veneta e dai resti archeologici d’epoca preistorica e romana, sarà costretta a celebrare, con quella che il vice sindaco Laura Marzi definisce “una grande mostra”, gli sviluppi artistici in Russia nell'arco di un quarantennio: dagli anni della completa adesione all'ideologia comunista, alla destalinizzazione del XX Congresso del PCUS, al periodo della stagnazione Bresneviana per arrivare alla Perestrojka di Mikail Gorbaciov, alla caduta del Muro di Berlino ed alla dissoluzione dell’URSS: davvero allucinante!!!”.
“Si preannunciano – prosegue il consigliere Grizon – opere, documenti e oggetti dagli anni '51 al '91 che non sono mai stati esposti prima in Italia che provengono dalla collezione del giornalista e scrittore Francesco Bigazzi, per lunghi anni corrispondente ANSA dall’Unione Sovietica”.
“Ma Nesladek e la Marzi – prosegue ironico Grizon - non ci faranno mancare neanche un approfondimento sulla produzione artistica degli anni ’80 e ’90 e una sezione che raccoglierà le opere del dissenso più o meno velato al regime tra cui una serie di vignette satiriche realizzate negli anni della Perestrojka”.
I molti appassionati – aggiunge il consigliere - troveranno anche un settore dedicato all’oggettistica che presenta bandiere, medaglie ma anche pezzi di assoluta curiosità come ad esempio un telefono con falce e martello, che non poteva certo mancare in una mostra firmata da un esponente comunista vendoliana”.
La Marzi nella lettera diffusa nella ricerca di sponsor – prosegue Grizon – ammette che l’impegno organizzativo è notevole per il Comune e di conseguenza scrive - “siamo a ricercare Società interessate a sponsorizzare l’evento, tenuto conto delle ricadute di immagine che lo stesso sicuramente porterà a chi vorrà sostenere la mostra”.
“Sicuramente – sottolinea caustico Grizon - l’immagine riflessa per un’azienda che dovesse manifestare il suo interesse a sponsorizzare la mostra entro il 22 maggio è assicurata, nel bene e nel male; ma va detto che la Marzi ha miti pretese in quanto l’importo minimo per sponsorizzare la mostra è di soli 500 euro”.

“Per quanto mi riguarda – conclude Grizon incredulo delle scelte della giunta Nesladek – presenterò un’interrogazione al sindaco per sapere quanto costerà questa autocelebrazione dell’ideologia comunista, che tanti danni e morti ha causato nella sua storia, ai cittadini muggesani, ed una alla presidente Bassa Poropat per sapere se è stata fatta richiesta di un contributo anche alla Provincia: non credo proprio opportuno sprecare, di questi tempi poi, denari pubblici per mostre di questo tipo”. “Muggia, per lo sviluppo del turismo ha bisogno di ben altro”.

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