domenica 14 agosto 2011

LEGAMBIENTE E “GOLETTA VERDE” BOCCIANO NESLADEK PER GLI SCARICHI INQUINATI DEL FUGNAN

Grizon (Pdl): rilevati valori batteriologici doppi rispetto ai parametri consentiti per legge, comunque troppo tolleranti 

“Gli scarichi del rio Fugnan nell’Adriatico, in prossimità del posteggio di Caliterna a Muggia, sono finiti tra i cinque “punti critici” emersi dal monitoraggio svolto dalla “Goletta Verde” di Legambiente lungo le coste della regione che è stato illustrato ieri a Grado”.
Lo sottolinea in una nota il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon che, riprendendo gli esiti del rapporto diffuso da Legambiente, evidenzia che “sia curiosa l’attribuzione della “bandiera nera” a Muggia per l’inquinamento del Fugnan proprio dopo cinque anni in cui è sindaco un simpatizzante ed ex dirigente dell’associazione ambientalista notoriamente vicina alla sinistra”.
Il laboratorio mobile di Legambiente, infatti, che ogni estate naviga lungo le coste italiane per testare l’inquinamento delle acque, in particolare in prossimità delle foci dei fiumi, dei canali e degli scarichi a mare non depurati “con il suo rapporto – aggiunge Grizon - ha di fatto bocciato il Comune di Muggia ed il sindaco Nerio Nesladek per non essersi occupato in modo appropriato della pessima qualità delle acque del Fugnan”.
“La situazione – commenta il consigliere Grizon – sembra particolarmente grave” in quanto - come alla foce del canale del porto del Villaggio del pescatore di Duino - per il portavoce di “Goletta Verde” Massimo Serafini, gli scarichi del Fugnan sono “fortemente inquinati, cioè con valori batteriologici doppi rispetto ai parametri consentiti per legge, comunque troppo tolleranti”.
“Alla luce di questa denuncia di Legambiente – suggerisce il consigliere del Pdl - è il caso che Nesladek assuma i provvedimenti opportuni ed avvii lungo il percorso del torrente le indagini necessarie al fine di identificare i responsabili di tale situazione, intimando loro la bonifica od il divieto a far confluire nel torrente ogni tipo di scarico non consentito, in modo che entro il prossimo test di Legambiente la situazione si risolva”.
“Per confermare che la mia non vuole essere un’opposizione sterile ma costruttiva e tesa a risolvere le questioni che si pongono – conclude Grizon - se Nesladek saprà dimostrare tempestività, determinazione e chiarezza d’intenti sarò lieto di sostenerne ed incoraggiarne l’impegno per risolvere, per quanto possibile, il problema non nuovo degli scarichi del Fugnan, che evidentemente in questi ultimi tempi sembra si sia aggravato ulteriormente”.
  

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