lunedì 14 luglio 2008

A FERNETTI BISOGNA PAGARE LA VIGNETTA ANCHE PER ACCEDERE ALLA RETE STRADALE STATALE PER SESANA

Grizon (F.I.): una vera assurdità, la Provincia chieda alle autorità slovene una modifica al provvedimento


“Ho ricevuto numerose segnalazioni – rende noto Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia in Provincia - secondo le quali le pattuglie della Polizia slovena e della DARS (ente autostradale sloveno) stazionerebbero a 10 metri dal confine sloveno di Fernetti per controllare il possesso da parte degli automobilisti della vignetta autostradale”.


“Ciò significa – spiega il consigliere Grizon – che l'autostrada presso Sesana comincerebbe già appena varcato il confine (fa fede il segnale stradale di inizio autostrada) ed inoltre che senza la vignetta non è al momento possibile raggiungere la statale per Sesana”.


“Questo fatto è assolutamente inaccettabile, una vera provocazione – prosegue il consigliere Grizon – manca proprio un minimo di buon senso. In questo modo senza pagare i 35 euro non è possibile raggiungere ne il paese, ne il distributore e nemmeno il duty free shop dall'altro lato della strada, a meno di andarci a piedi dall'ex posto di blocco italiano, o di svoltare a sinistra tra i due posti di blocco, manovra probabilmente non concessa”.


“Alla luce di queste segnalazioni – sottolinea il consigliere Grizon - è probabile che le pattuglie siano presenti anche in futuro, quindi desidero allertare i triestini affinché facciano attenzione per non incorrere nelle gravose multe previste per chi è sorpreso senza vignetta che vanno dai 300 agli 800 euro!”

“Per cercare di risolvere questa assurda e rigidissima interpretazione della normativa slovena sulle vignette – conclude Grizon - presenterò una interrogazione urgente alla presidente Poropat affinché contatti la rappresentanza consolare slovena spiegando l’opportunità di concedere agli automobilisti di accedere quantomeno alla rete stradale statale slovena, apponendo le indicazioni di caso, in quanto passando dal confine di Fernetti al momento non ci sono alternative”.

Trieste, 14 luglio 2008

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